Richard Goode è apprezzato per la sua musica di incredibile potere emozionale, profondità ed espressività ed è universalmente riconosciuto come uno dei maggiori interpreti del repertorio Classico e Romantico. Incide in esclusiva per Nonesuch e suona regolarmente nelle sale e nei Festival internazionali più importanti da solo e con le maggiori orchestre.

Il Daily Telegraph ha scritto di lui  “Ci sono tra i pianisti giovani brillanti e vecchie glorie sapienti che mostrano la loro abilità con naturalezza in tutto quello che fanno, senza esibizionismi o virtuosismi elaborati. Richard Goode è uno di questi”.

Goode suona in recital ogni stagione alla Wigmore Hall di Londra  e nei maggiori centri musicali europei, come Parigi, Lione, Verbier, Amsterdam, Budapest, Madrid, Stoccolma fra i molti. E’ stato ospite regolare del Festival di Edimburgo, del Kissinger Sommer Festival, del Piano aux Jacobins di Tolosa.

Durante la stagione  2019-20 Goode sarà ospite per la prima volta dell’Orchestra della Radio di Berlino con Vladimir Jurowski, al Festival di Gstaad, in tournée in Inghilterra e Italia, concludendo con un recital all’Oxford Piano Festival nell’estate 2020.  Negli Stati Uniti  Goode suona in tutte le maggiori città e nel 2019-20 sarà in recital per la Philadelphia Chamber Music Society, a New York al Tisch Center for the Arts, a Boston, San Francisco, Atlanta, Houston, e in Canada a Montreal e Toronto.

Goode ha suonato con tutte le maggiori orchestre negli USA e con moltissime orchestre europee; recentemente ha suonato con la Filarmonica di Oslo e con la Deutsche Kammerphilharmonie , torna alla New York Philharmonic Orchestra, alla Los Angeles Philharmonic, alla London Philharmonic, all’Orchestre National du Capitole de Toulouse e alla Cleveland Orchestra.

Goode ha registrato più di due dozzine di cd nel corso degli anni, sia di piano solo che di musica da camera e con orchestra. La sua ultima incisione è stata quella dei cinque Concerti con orchestra di Beethoven con la Budapest Festival Orchestra e Iván Fischer che ha avuto un’eccezionale accoglienza della critica, che l’ha definita “una pietra miliare ”( Financial Times) e nominata ai Grammy Awards. Nel 1993 aveva inciso – primo pianista americano a farlo- tutte le Sonate di Beethoven in dieci cd e il ciclo fu nominato ai Grammy, fu scelto dalla Gramophone Good CD Guide e ristampato nel 2017. Tra le tante registrazioni ricordiamo anche  le Partite di J.S. Bach, il duo con la soprano Dawn Upshaw e i Concerti per pianoforte di Mozart con la Orpheus Chamber Orchestra.

Nato a New York, Goode ha studiato con Nadia Reisenberg al Mannes College of Music e con Rudolf Serkin al Curtis Institute. Ha vinto moltissimi premi nel corso della sua carriera , tra i quali il Young Concert Artists Award, il Primo Premio del Concorso Clara Haskil, l’Avery Fisher Prize, e un Premio Grammy . La sua prima esecuzione pubblica dell’Integrale delle Sonate di Beethoven a New York durante la stagione 1987/8 fu lodata dal New York Times come “il più importante e memorabile evento di tutta la stagione”e fu ripetuta più tardi con enorme successo anche a Londra alla Queen Elizabeth Hall.

Goode è anche uno stimatissimo insegnante e mentore di giovani musicisti, e occupa la posizione di International Chair of Piano Studies alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, è Visiting Professor alla Royal Academy of Music, e alla Facoltà di Musica del Mannes College (New York). Tiene anche masterclasses per istituzioni prestigiose, quali la Manhattan School of Music, la Verbier Festival Academy e la Serie pubblica di master-class della Wigmore Hall di Londra.