La diversità può esistere anche quando due persone sembrano simili da fuori. Guidati dalle note del violoncello e del violino, potremo sperimentare come due caratteri si rivelano e si intrecciano, e quanto questa scoperta può essere divertente!

 

Un concerto sta per iniziare. Due figure entrano fiere di esibirsi per il proprio pubblico. Con loro, su scena, un microfono e uno strano pedale capace di registrare i suoni e accompagnare i musicisti: una loop station. Ogni cosa però, prima ancora di questa, può essere strumento: fanno musica le zip, i bottoni, gli stessi passi delle concertiste mentre entrano in scena. E’ così che a poco a poco, le due ragazze iniziano a conquistare spazio e pubblico. A prima vista sembra complicato distinguerle: la loro divisa è la stessa, stessi i colori, entrambe cantano. L’ unica chiara differenza è negli strumenti che suonano: una ha un violino e una un violoncello. Pian piano, molte altre differenze verranno allo scoperto durante questo rocambolesco concerto: il loro stile, i loro scopi e le loro passioni, spesso totalmente in contrasto. Sebbene in un primo momento queste differenze sembrino compromettere il loro rapporto, grazie proprio alla magia della musica e alla voglia di suonare assieme, ognuna di esse ritrova l’ altra e se ne arricchisce, permettendo al concerto di chiudersi in totale armonia. Il terzo personaggio, il pedale della loop station, è parte solida della drammaturgia: la musica nella modernità è creata da macchine, che sembrano a volte prendere il sopravvento e “sminuire” l’ individuo nella sua unicità. Tuttavia la facile accessibilità alla musica di ogni tipo proprio grazie alla tecnologia permette ai giovani di oggi di venire continuamente stimolati e di arricchire il proprio panorama musicale, composto da scelte profondamente personali. In questo senso, la macchina offre una vasta gamma di stili e di interpretazioni tutte valide e interessanti, dalla classica, al charleston, fino al rock ‘n’ roll. Potremmo dire che oggi non esiste più una distinzione tra generi musicali superiori o inferiori: la musica è tanta e diversa, ogni genere ha i suoi codici e il suo personale fascino di cui godere.

 

Musiche di: Fauré, Biber, Glière, Kurtàg

Regia e direzione artistica: Pietro Gaudioso

Consulente creativo: Dan Tanson

Interpreti: Eleonora Savini, violino, movimento e canto

Federica Vecchio, violoncello, movimento e canto

Manipolazioni di loop station e composizioni istantanee di Eleonora Savini e Federica Vecchio

Arrangiamenti a cura di Eleonora Savini

Costumi: Rosamaria Francucci, Elisabetta Dagostino

Scenografia: Andrea Sostero

Lingua: Spettacolo muto

Durata: 50 minuti

 

Una produzione del Lucerne Festival

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=bF6-s4MpbNg

Contatto: pizznzip@yahoo.com

Sito internet: https://www.pizznzip.com/

 

 

 

Eleonora Savini si è diplomata presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma con il massimo dei voti e ha conseguito il Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana (Lugano). Il suo eclettismo ed entusiasmo verso tutte le arti e i diversi generi musicali l’ hanno spinta a dedicarsi ad una carriera full-time nel teatro musicale: ha debuttato con “Heroïca” (vincitore del premio Junge Ohren Preis 2014), a seguire “Goldmädchen”, entrambi produzione del Lucerne Festival, “Domande” in Teatro Dimitri (Verscio), “Senegalliarde” e “Pizz’n’Zip” (Lucerne Festival 2018/2019), “Voci di Notte” (Compagnia Teatro Daruma), “Foresta” (Philharmonie Luxembourg). Ha collaborato con Musica- Impulscentrum voor Musiek (Neerpelt), e partecipato allo sviluppo dell’ Atelier “Babelut Parcours”, per bambini dagli 0 ai 3 anni. I suoi show sono in continua diffusione nelle più importanti sale da concerto europee (KKL Luzern, Elbphilharmonie Hamburg, Philharmonie Luxembourg, Wiener Konzerthaus, Kölner Philharmonie).

 

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Federica Vecchio ha studiato al conservatorio di Santa Cecilia di Roma con il M° F.Strano, e si è diplomata presso il Conservatorio di Perugia F.Morlacchi nel settembre 2007, sotto la guida del M° M.Damiani. Ha conseguito anche un Master in Classical String Performances con l’ ungherese M°Ferenz Szucs. Ha collaborato con numerose orchestre, ensemble cameristici e spettacoli teatrali. Fra gli altri, è membro del quartetto femminile Shararè, e dell’ ottetto di violoncelli Edone. Attualmente lavora in differenti realtà musicali, dal classico al bossa nova, dall’ improvvisazione contemporanea al teatro musicale fino anche alle rock band. Con Marzia Ricciardi e Dosto ha fondato un nuovo trio teatrale/musicale, Musicomici, riscuotendo grande successo in “Italia’s Got Talent” 2013 e portando il proprio show, “Allegro con Trio”, in vari teatri italiani. La musica, come il teatro, è per lei un continuo flusso di nuove idee e progetti, passione e dedizione.

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Pietro Gaudioso, nato a Roma ma residente a Bruxelles, è coreografo, interprete e regista. La sua passione per

la danza e il linguaggio del corpo proviene da una lunga tradizione artistica. Ha iniziato ad esplorare la pittura e la fotografia, fino alle arti circensi, rendendosi co- fondatore di uno spazio per incontri

artistici. Ha condiviso il suo entusiasmo viaggiando per l’ Europa creando spettacoli musicali per bambini:

“Goldmädchen”, “Senegalliarde”, “Pizz’n’Zip” (Lucerne Festival), “Schnik”, “Schnak”, “Bremen Stadtmusikanten”, “Aqualina”, “Terranova”, “Biancaneve”, “Foresta” (Philharmonie

 

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Dopo gli studi in comunicazione visiva, Dan Tanson segue una formazione complementare in drammaturgia,

recitazione, marionettismo contemporaneo, teatro fisico, clown e improvvisazione. Artista indipendente dal 2000, il suo interesse principale è nelle produzioni musicali per il pubblico giovane che combinano il gioco dell’ attore con il marionettismo contemporaneo, il linguaggio del corpo e la musica. Ha lavorato in Austria, Germania, Francia, Italia, Belgio e Lussemburgo con registi come Frank Söhle, Michel Tanner, Dario Moretti e Karel Van Ransbeek. Nel 2003, ha fondato la compagnia teatrale indipendente TRAFFIK THEATER LUSSEMBURGO, che fin dalla sua fondazione viene invitata ad esibirsi in Europa. Dal 2006 collabora regolarmente con il Festival di Lucerna, Wiener Konzerthaus, la Philharmonie Köln Philharmonie Lussemburgo e teatri della città di Lussemburgo. Tra i principali produzioni includono gli spettacoli Drumblebee (YEAH Premio Giovani EARopean 2013 – Junge Ohren Preis 2012 – YAMA Award 2012, YEAH! Award 2011), HEROICA (Junge Ohren Preis 2014), Rocky Roccoco con Sonus Brass Ensemble, Wanja (Junge Ohren Preis 2009) RISING RIVER AIRONE (diversi premi tra cui il Coup de Coeur della stampa 2008) e GOLDMÄDCHEN (produzione del 2016 del Festival di Lucerna, in tour in Europa nella stagione 2017/18). “Babar, il piccolo elefante” è stato dato per la prima volta nel 2013 alla Philharmonie di Lussemburgo e poi si è esibita in Lussemburgo, Liechtenstein, Austria, Belgio e Germania. Nel 2017 Dan Tanson è stato invitato dalla prestigiosa Elbphilharmonie di Amburgo a creare REISE IN EINE NEUE WELT, il primo musical per il pubblico giovane. Nel 2018 Dan Tanson sarà onorato come “artista étoile” al Festival di Lucerna in Svizzera.