Freddy Kempf è uno tra i pianisti odierni di maggior successo e suona in tutto il mondo davanti a platee entusiaste ed affollate. Dotato di un repertorio straordinariamente vasto, si è costruito una solida reputazione come audace esecutore con grandi doti anche fisiche e come artista serio, sensibile e profondamente musicale.
Nato a Londra nel 1977, Freddy ha debuttato in concerto a 8 anni con la Royal Philharmonic Orchestra ,con cui ha tuttora uno stretto legame e con cui ha suonato e diretto il ciclo completo dei Concerti per pianoforte di Beethoven in 11 concerti nei più importanti teatri del Regno Unito. Molti altri concerti con questa orchestra sono previsti per il futuro, anche al di fuori del Regno Unito.
Kempf si è presentato alla ribalta nazionale nel 1992 ,vincendo il Concorso della BBC come Giovane Musicista dell’Anno. E’ stato però il suo Terzo Premio al Concorso Tchaikowsky di Mosca nel 1998 a lanciarlo rapidamente anche a livello internazionale. Il fatto che non gli fosse stato assegnato il Primo Premio infatti suscitò le proteste del pubblico ed ebbe ampio spazio sulla stampa russa, che lo proclamò “eroe del Concorso”. Da allora la carriera di Freddy Kempf è andata crescendo continuamente fino ai suoi recenti successi con la Royal Philharmonic Orchestra cone solista e direttore, con la Filarmonica di SanPietroburgo e l’Orchestra Sinfonica della Corea. La scorsa stagione Freddy ha più volte suonato e diretto anche in una tournée con la Kyusyu Symphony Orchestra in Giappone e in un’altra con l’Orchestra Sinfonia della Nuova Zelanda . E’ poi tornato a suonare con la City of Birmingham Symphony Orchestra, con la Royal Philharmonic , con la Filarmonica di Dresda e con la Royal Northern Sinfonia.
Tra i molti famosi direttori con cui ha suonato ricordiamo : Sir Andrew Davis , Kurt Sanderling, Daniele Gatti, Matthias Bämert , Charles Dutoit, Vassili Petrenko, Riccardo Chailly, Yuri Temirkanov, Gunther Herbig, Ivor Bolton, Wolfgang Sawallisch, Vladimir Ashkenazy, Jiri Belohlavek, Neeme Jaarvi , Daniel Krivine, Thomas Dausgaard e Mikhail Jurowski.