La carriera di Baeva come solista internazionale di altissimo livello è cresciuta a un ritmo straordinario nelle ultime stagioni. Fra i suoi ingaggi europei, la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, la Göteborgs Symfoniker, la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestre National d’Île de France, l’Orchestre National du Capitôle de Toulouse, la Royal Philharmonic Orchestra, la Tonhalle-Orchester, e un recital alla Wigmore Hall. In Asia, le recenti e future performance comprendono l’Orchestra Filarmonica di Hong Kong , la NHK di Tokyo, e l’Orchestra Filarmonica di Seoul. Nel 2023/2024 ha effettuato una serie di importanti debutti in Nord America, tra cui la New York Philharmonic Orchestra e la Phoenix Symphony.
Alena Baeva può vantare significative collaborazioni musicali con molti dei più importanti direttori d’orchestra del mondo e ha il piacere di lavorare con maestri rinomati come Teodor Currentzis, Charles Dutoit, Gustavo Gimeno, Marek Janowski, Paavo Järvi, Vladimir Jurowski, Tomáš Netopil e Hugh Wolff. La musica da camera occupa un posto particolarmente speciale nella sua vita musicale, per la quale gode di collaborazioni con rinomati artisti come Martha Argerich, Yuri Bashmet, Daishin Kashimoto, Misha Maisky, Lawrence Power, Jean-Guihen Queyras, Tabea Zimmermann e il Quartetto Belcea. Il suo partner abituale per le sonate è il celebre pianista ucraino Vadym Kholodenko (medaglia d’oro Van Cliburn 2013), con il quale ha instaurato un sodalizio musicale di oltre un decennio.
Dotata di una memoria straordinaria e di un’appassionata curiosità musicale, la Baeva possiede un repertorio già vasto e in rapida espansione, che comprende oltre cinquanta concerti per violino. È una sostenitrice di opere meno conosciute accanto alla letteratura violinistica più tradizionale, con esibizioni recenti che promuovono compositori come Bacewicz, Karaev,
Karłowicz e Silvestrov. Ha un rapporto duraturo e gratificante con l’Orchestra of the XVIII Century, con cui esegue e registra una ampio repertorio su strumenti d’epoca. La loro registrazione del 2022 (Concerto n. 2 per violino di Wieniawski) è stata incoronata “registrazione del mese” dalla rivista BBC Music Magazine, che l’ha designata come “ascolto essenziale”.
La discografia della Baeva riflette l’impressionante ampiezza del suo repertorio. Le registrazioni includono il Concerto per violino n. 2 di Shostakovich (parte della collezione di DVD del Teatro Mariinsky/Valery Gergiev, pubblicata da Arthaus Musik nel 2015); il Concerto per violino di Karłowicz (con la Royal Philharmonic Orchestra, 2018); e il Concerto per violino di Schumann e la versione originale (1844) del Concerto per violino di Mendelssohn (per Melodiya Records, 2020).
Dal 2023, Baeva registra esclusivamente per l’etichetta leader Alpha Classics. Il primo progetto del suo contratto con l’etichetta uscirà nel febbraio 2024.
Alena Baeva ha preso le prime lezioni di violino all’età di cinque anni sotto la guida della rinomata pedagoga Olga Danilova, prima di trasferirsi a Mosca, in Russia, all’età di 10 anni per studiare con il professor Eduard Grach presso la Scuola Centrale di Musica e il Conservatorio Statale Tchaikovsky. Oltre alla sua formazione accademica, ha preso lezioni con Mstislav Rostropovich e Boris Garlitsky, in Svizzera con Seiji Ozawa e in Israele con Shlomo Mintz (al Keshet Eilon Music Center).
A soli 16 anni, Baeva ha vinto il Primo premio al 12° Concorso Internazionale Henryk Wieniawski (2001), nonché il Premio per la migliore esecuzione di un’opera contemporanea. In seguito, si è aggiudicata il Primo premio al Concorso Internazionale Niccolò Paganini di Mosca (2004), compreso un Premio Speciale che le ha permesso di esibirsi per un anno sullo Stradivari Wieniawski del 1723, ed è stata premiata con la Medaglia d’Oro e il Premio del Pubblico al Concorso Internazionale di Sendai (2007).
Alena Baeva risiede in Lussemburgo con il marito e i tre figli, e suona sul Guarneri del Gesù “ex-William Kroll” del 1738, generoso prestito da un anonimo mecenate, con la gentile assistenza di J&A Beares.